Per quanto riguarda gli obiettivi strategici, l’attività di comunicazione si svilupperà, in particolare, lungo due principali direttrici: sul sito e social network e sull’ufficio stampa e media.
Verrà portato avanti il consolidamento della struttura operativa, con la sempre più intensa attività della Fondazione nell’organizzazione del Palio e delle manifestazioni collaterali e l’acquisizione, dall’Ufficio Palio del Comune, delle procedure e delle conoscenze sviluppate nel corso degli anni.
Si costituirà un tavolo di lavoro per il “progetto Castello”, affinché il sito, e l’area adiacente, siano insieme alle Contrade il cuore pulsante del Palio di Legnano. un Castello centro di eventi culturali, di aggregazione e di divulgazione.
La Fondazione dovrà iniziare a studiare fattibilità e organizzazione della manifestazione in luoghi alternativi allo stadio Mari
Grande spazio riservato alla promozione di attività culturali, a partire da History Lab che prevede la creazione di un archivio digitale condiviso in continuo aggiornamento, attraverso la raccolta di una massiccia mole di documentazione relativa al Palio di Legnano che ne racconti la storia collegandola all’evoluzione della città.
Amanda Colombo ha spiegato invece La storia tra le righe, la bella idea di un festival letterario – che si terrà in un fine settimana fra marzo e aprile – strutturato in modo da far convergere su Legnano l’attenzione del mondo editoriale e dei lettori di letteratura e saggistica storica.
La Lunga notte delle chiese è la prima notte bianca dei luoghi di culto in cui si fondono musica, arte, cultura, in chiave di riflessione e spiritualità.
Il 9 giugno 2023, in occasione dell’iniziativa promossa dalla Cei (Conferenza Episcopale Italiana) e dal Pontificio Consiglio per la Cultura, il Palio di Legnano evidenzierà il peculiare rapporto esistente tra le cerimonie religiose delle singole Contrade e la storia della manifestazione legnanese. In quella data le Chiese di Contrada verranno appositamente aperte con l’esposizione di oggetti appartenenti al cerimoniale d’investitura e alla funzione religiosa dello stesso luogo di culto.
Due le mostre in programma dal 24 gennaio al 30 novembre 2023:
Vissuti nella storia, all’interno del panorama delle esposizioni dedicate al restauro. Gli oggetti esposti godranno di una doppia narrazione che metterà in dialogo il mondo accademico e la parte comunitaria: da un lato le criticità e le evidenze scientifiche che richiedono un imminente intervento di restauro, dall’altro le storie, gli aneddoti e le immagini che hanno caratterizzato la vita dell’oggetto.
Visti da vicino è invece un’occasione per far conoscere e valorizzare i tranta anni di attività della Commissione Permanente dei Costumi, attraverso l’esposizione (a rotazione trimestrale) di una selezione tra le novità di sfilata degli ultimi anni, con la collaborazione proattiva degli studenti della Fondazione Arte della Seta Lisio di Firenze.
Il 1° maggio tradizionale giornata dedicata ai Manieri Aperti, per creare un percorso tematico condiviso tra tutte le Contrade, con l’intento più ampio di fornire degli spunti di riflessione da cui sviluppare la realizzazione del Museo Diffuso del Palio di Legnano. per il 2023 la proposta laboratoriale verterà sul tema del “Luogo Maniero”.
Molti dei progetti in campo saranno supportati dalle università milanesi Statale, Cattolica e Bicocca, mentre il progetto alternanza “Riflettori sul Palio” è rivolto agli studenti delle classi terze dell’indirizzo turistico e del liceo artistico grafico: un’esperienza di cittadinanza attiva che vuole far nascere nei giovani la consapevolezza del valore storico e sociale che gli eventi legati al mondo del Palio rappresentano per il sistema territoriale.